La Sicilia vanta un patrimonio zootecnico di grande valore, fatto di cavalli e asini autoctoni che hanno accompagnato la storia, la cultura e l’economia dell’isola per secoli. Questi animali non sono soltanto espressione di rusticità e resistenza, ma incarnano anche un legame profondo con il territorio e con le comunità rurali che li hanno allevati e impiegati nelle attività quotidiane.
Cavallo Sanfratellano
Il Cavallo Sanfratellano rappresenta senza dubbio una delle razze più conosciute. Originario dei Nebrodi, si distingue per robustezza, salute e conformazione armoniosa. È un cavallo forte, capace di affrontare terreni impervi e resistenti fatiche prolungate. In passato veniva utilizzato anche per trainare i tipici carretti siciliani, ma oggi trova spazio nell’equitazione sportiva e nel turismo equestre grazie alle sue doti di eleganza e buona attitudine al lavoro.
Cavallo Siciliano Indigeno
Il Cavallo Siciliano Indigeno rappresenta un’altra espressione significativa della biodiversità isolana. Nonostante non disponga di un registro anagrafico ufficiale, ha sempre avuto un ruolo importante come cavallo polivalente. Docile e affidabile, unisce forza ed equilibrio a un carattere dolce e sottomesso. Storicamente frutto delle varie dominazioni che hanno portato sangue orientale e mediterraneo sull’isola, oggi viene utilizzato nel turismo equestre, nella monta classica e da lavoro, ma anche in ambiti delicati come l’ippoterapia.
Cavallo Purosangue Orientale
Infine, il Cavallo Purosangue Orientale, introdotto da famiglie nobili siciliane, porta con sé il fascino delle origini mediorientali e africane. Elegante e nobile, ha contribuito a migliorare le linee di sangue locali, lasciando una traccia indelebile nella tradizione allevatoriale siciliana.
Gli asini di Sicilia
Accanto ai cavalli, la Sicilia ha sviluppato anche un ricco patrimonio asinino.
Asino Grigio Siciliano
Il Grigio Siciliano, detto anche Ferrante, è un asino rustico e frugale, capace di vivere allo stato brado e di resistere in condizioni difficili. Il suo mantello grigio, con sfumature più chiare o più scure, e i caratteristici occhi cerchiati di bianco lo rendono facilmente riconoscibile. Ha sostenuto per secoli le comunità agricole, e oggi è oggetto di progetti di tutela.
Asino Ragusano
Il Ragusano, ufficialmente riconosciuto nel 1953, è il risultato di selezioni e incroci condotti soprattutto in provincia di Ragusa. Grazie al lavoro degli allevatori, si è ottenuta una razza di asino robusta, ben conformata e molto apprezzata, spesso utilizzata anche per produrre ottimi muli.
Asino Pantesco
Un’altra perla del patrimonio isolano è l’asino pantesco, originario di Pantelleria. Animale forte e resistente, capace di trasportare carichi molto pesanti lungo i sentieri scoscesi dell’isola, si distingue per l’andatura elegante e veloce. Il suo mantello morello o baio scuro, con muso e ventre chiari, gli dona un aspetto raffinato.
Queste razze, cavalline e asinine, rappresentano non solo un patrimonio genetico prezioso, ma anche un simbolo di identità e resilienza dell’isola. Salvaguardarle significa proteggere un pezzo di storia siciliana fatto di lavoro, cultura e passione.